lunedì 30 novembre 2009

SPLENDIDO SPLENDENTE

Ieri sera sono andato al Cox 18 - o in Conchetta, come diciamo noi - per lo Slam X, la due giorni di reading e musica organizzata dall’Agenzia X per finanziarsi e farsi conoscere in giro. All’ingresso si poteva pagare una piccola quota oppure, al posto del biglietto, comprare un libro qualsiasi del catalogo. Io ho preso Splendido Spendente, di Ivan Guerrerio. Il sottotitolo è Romanzo per Moana. L’ho letto tra ieri sera e stamattina: è un libro senza virgole e non mi ha mollato fino alla fine. Dunque la storia è quella di Marzio Milani, ragazzo del 1960, studente milanese, militante politico, che nel 1978, in vacanza a Camogli, conosce per caso la giovanissima Moana Pozzi, e per quella breve estate diventa uno dei suoi amanti. È una strana coppia: lui jeans e capelli lunghi, lei bionda platinata. Lui cresciuto nella Milano in fermento degli anni Settanta, lei in giro per il mondo al seguito del padre, ma ora rinchiusa in catene in una villetta dell’entroterra ligure. Lui è comunista e vuole fare la rivoluzione, lei va in collegio dai preti ma scopa con tutti. Lui ha una fidanzata femminista, che al momento si trova in Puglia in un campeggio di formazione politica, mentre lei a diciassette anni frequenta uomini adulti, va in giro nuda per le spiagge d’agosto, è conosciuta in qualsiasi night o discoteca tra Genova e Alessandria. La loro storia durerà solo poche settimane. Poi Marzio farà la sua strada, ma resterà innamorato di Moana per tutti gli anni a venire. La seguirà ovunque, raramente di persona ma spesso per lettera, o attraverso i giornali, o nel buio dei cinema porno. Il fatto è che lei è troppo diversa dal paese in cui si trova a vivere, e che una volta lui pensava di poter ribaltare. Moana non solo è bellissima, non solo è sesso allo stato puro: rappresenta la libertà e la rivoluzione, e poi la morte della libertà e la fine della rivoluzione, in un’epoca in cui queste due parole cambiano di senso, o forse smettono di averne uno. Così il romanzo non è solo la storia di Marzio e Moana ma anche quella d’Italia tra il 1978 e il 1994, sedici anni in cui le parabole delle grandi idee sono precipitate per sempre, e le illusioni di tante persone sono andate giù insieme a loro. Si parla molto di anni Ottanta in questo periodo. Abbiamo capito che la nebbia fetida in cui siamo immersi viene dritta da lì: non solo il potere a cui dobbiamo sottostare, che allora stava prendendo la rincorsa, ma un’intera cultura dominante che in quegli anni metteva le sue radici. Ecco, Splendido Splendente forse si capisce meglio se sei un uomo, e se sei nato a Milano. Ma credo che sia un mattone importante in un lavoro di ricostruzione storica che sento sempre più necessario, se vogliamo cominciare a capire dove siamo, e come diavolo abbiamo fatto a scendere così in basso.

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Sei Norma Jean Baker nata a Los Angeles nel 1926 di tuo padre non saprai mai niente di tua madre sai che lavora per una casa di produzione cinematografica e anche se sei solo una bambina capisci che non sta per niente bene vedi che entra ed esce dagli ospedali e tu vieni affidata a varie famiglie e in tutto quel girare a dieci anni un patrigno ti violenta mentre cresci in questi ambienti disperati sogni il cinema e il tuo primo provino è la dimostrazione di cosa fa una brava ragazza lasciata sola con una bottiglietta di Coca Cola anche se negherai sempre che quella pellicola esista. Diventi famosa comunque perché sei bellissima e per tutta la vita sogni un uomo che ti ami per quello che sei o per come appari scelga pure ma almeno ti ami e così ti sposi divorzi ti risposi ma per quante volte tu lo faccia non funziona niente e il primo è un miliardario che dura poche settimane poi arriva un famoso sportivo e alla fine un noto intellettuale che per ricambiarti scriverà male di te tu che amerai l’unico che non puoi sposare lui il più famoso e il più potente di tutti lui a cui canterai Happy Birthday al compleanno lui l’amante di cui tutti sanno e di cui alcuni dicono che ordinò il tuo omicidio tu che ti sei uccisa ufficialmente con i barbiturici quando avevi trentasei anni sei il più noto sex symbol di tutti i tempi sei l’attrice più invidiata sei l’icona dei quadri di Andy Warhol tu sei Marilyn Monroe.

Sei Linda Susan Boreman nasci alla fine degli anni Quaranta nel quartiere del Bronx di New York da una famiglia proletaria e hai una madre cattolica autoritaria e violenta ti sposi a ventidue anni con uno spacciatore che gestisce un topless bar ti fa prostituire e un giorno ti presenta a Gerard Rocco Damiano un parrucchiere per signora con aspirazioni da regista e insieme in pochi giorni nella villa prestata da un amico girate un film che cambierà la storia del cinema e incasserà milioni di dollari mentre a voi ne restano per compenso poco più di mille a testa e tutto il resto alla mafia che lo distribuisce Gola Profonda segnerà l’inizio dell’epoca del porno di massa e tu diventi famosa riesci a lasciare tuo marito ti risposi e fai tre figli e divorzi ancora la tua vita non migliora la notorietà scompare e negli anni scrivi quattro autobiografie talmente diverse tra loro che puoi essere sia l’eroina della sperimentazione sessuale sia la portabandiera di chi considera il porno il male assoluto sei la più controversa attrice porno della storia tu sei Linda Lovelace.

Sei Anna Moana Rosa Pozzi nata a Genova a Pra Palmaro in un quartiere del Ponente il 27 aprile 1961 e sei la prima figlia di Alfredo Pozzi e Rosanna Aloisio lui uno stimato tecnico che lavora nelle centrali nucleari proveniente da una famiglia della borghesia genovese lei di origini contadine diplomata e poi moglie e casalinga molto cattolica nel 1963 nasce tua sorella Maria Tamiko per tutti Mima insieme a cui frequenti l’asilo delle suore Orsoline che dovrebbe trasmettervi da subito i principi e i valori graditi alla famiglia con Mima passi la prima infanzia nella casa di Pra Palmaro da cui si vede il mare affascinata da tuo padre con cui la domenica compri le paste dopo la messa fino a quando la sua carriera non porta tutta la famiglia a vivere all’ombra delle centrali in ogni parte del mondo prima in Spagna nel 1967 in un lussuoso quartiere della capitale franchista poi fra i ghiacci e le foreste del Canada nel 1969 e infine nel torrido Brasile a Tubarao dove frequenti una scuola di suore e una di samba e resti affascinata dalla sensualità di quel popolo fino a che il cerchio si chiude nel 1975 la famiglia torna a vivere non lontano da Genova nella casa di Lerma da dovi osservi un mondo diventato minuscolo sognando di fare l’attrice non hai nemmeno bisogno di trovare un nome d’arte visto che per tutti da sempre tu sei solo Moana il punto dove il mare è più profondo.

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Ivan Guerrerio, Spendido Splendente (Agenzia X 2009)

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